Definizione del progetto

Introduzione

Il progetto GEOSENSE prevede, nella sua evoluzione a regime, di utilizzare in tempo reale i dati provenienti da dispositivi comunemente installati a bordo degli autoveicoli, per l’osservazione sismica.
Il progetto GEOSENSE intende utilizzare le informazioni di posizione e accelerazione registrate da questi terminali, per l’osservazione sismica dedicata alla elaborazione di mappe di scuotimento del suolo, che rivestono notevole interesse per la conoscenza della propagazione dell’onda sismica e dei luoghi in cui essa ha potenzialmente arrecato i maggiori danni. 
Tali mappe rivestono inoltre grande importanza ai fini di Protezione Civile per l’immediata conoscenza dei luoghi nei quali gli effetti distruttivi dell’onda sismica sono stati maggiori. Inoltre, le mappe di scuotimento ricostruite sulla base di misurazioni in superficie costituiscono un fondamentale elemento per lo studio del trasporto dell’onda sismica nel mezzo attraversato e, indirettamente, per lo studio della composizione geologica del sottosuolo medesimo.

Il contesto

I terremoti si originano in punti nel sottosuolo che prendono il nome di ipocentro, la cui proiezione sulla superficie terrestre prende il nome di epicentro. L'ipocentro, viene di regola localizzato analizzando i sismogrammi che vengono registrati nelle stazioni sismografiche. Vengono quindi utilizzati i dati registrati in più stazioni sismografiche. Nei Paesi con elevata sismicità, come l’Italia, sono istallate delle reti sismografiche con un elevato numero di stazioni in modo da coprire il territorio con particolare attenzione alle zone a maggiore rischio sismico.
In Italia, la sorveglianza della sismicità dell'intero territorio nazionale è affidata a livello istituzionale all'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) attraverso le proprie reti distribuite sul territorio. Resta comunque fondamentale la collaborazione con altri enti che gestiscono reti sismiche locali o regionali, oltre al contributo delle reti di sorveglianza dei vulcani attivi. Il Dipartimento della Protezione Civile gestisce la Rete Accelerometrica Nazionale (RAN). 
I dati accelerometrici sono utilizzati per vari scopi che vanno dall’ingegneria sismica, allo studio sul comportamento dinamico dei terreni. Tali attivitù mirano a fornire un contributo in termini di adeguamento della progettazione edilizia ed infrastrutturale. L’attività di raccolta delle registrazioni accelerometriche è anche volta alla creazione di una banca dati in grado di soddisfare le richieste di ricercatori e studiosi.
L’Osservatorio Sismico delle Strutture (OSS) è una rete nazionale di monitoraggio permanente della risposta sismica di costruzioni di proprietà pubblica, con finalità sia conoscitive che di controllo. Infine, esistono delle reti sismiche regionali e locali.

Obiettivi perseguiti

  • Obiettivo del progetto GEOSENSE è l’implementazione di una piattaforma software che, utilizzando la rete di sensori di Octo Telematics, permetta la realizzazione di una rete di osservazione sismica connotata da elevate caratteristiche di efficienza e funzionalità e dalla possibilità di fruire delle rilevazioni e delle elaborazioni basate sulle stesse rilevazioni in un’ottica di servizio, allo scopo di ampliarne l’utilizzo, soprattutto in un’ottica di predisposizione degli interventi di Protezione Civile a seguito degli eventi sismici.
  • Il progetto prevede anche la realizzazione della rete di cooperazione GEOSENSE PLUS che consentirà opportune azione di follow-up del progetto di Ricerca & Sviluppo GEOSENSE. L'impegno della rete di cooperazione sarà dedicato alla specializzazione del concetto di rete mobile, basata su un rilevante numero di terminali mobili, oltre che per scopi di osservazione sismologica del territorio, anche per varie applicazioni in campo ambientale, a partire dalla radiometria, e/o per il monitoraggio in vivo di parametri biometrici delle persone alla guida dei veicoli. 

Output del progetto

  • Prototipo di applicazione software del sottosistema centrale, costituito da componenti software di Gateway di comunicazione, componente GIS, componente di elaborazione e produzione delle informazioni di monitoraggio sismico, banca dati e componente di datawarehouse per lo starage delle informazionie, web application per la presentazione dei report e delle mappe sismologiche e per l’interfaccia di accesso al sistema.
  • Prototipo di un nuovo firmware del sottosistema blackbox che andrà nel tempo ad essere installata da remoto (tramite opportune procedure di upload via GPRS) sul parco installato dei 750.000 sensori OCTO Telematics.

Struttura organizzativa

Il network di progetto risulta costituito da SISTEMATICA come mandataria, LOGOS come altra PMI e ENEA e OCTO Telematics come prestatori di attività di ricerca contrattuale.
  • SISTEMATICA come mandataria avrà il compito generale di coordinare il progetto. Da un punto di vista tecnico avrà in carico l’ingegneria di sistema per la definizione delle linee guida e standard, la definizione dei requisiti e delle architetture di sistema e sottosistema, la responsabilità delle fasi di test e collaudo dei componenti e della definizione di tutte le interfacce. Inoltre avrà a come responsabilità la realizzazione di tutto il sottosistema centrale tra cui il componente di gateway di interfaccia con la rete OCTO Telematics ed il componente software di elaborazione dei dati sismologici che è il cuore del sistema e che include gli algoritmi di ENEA
  • LOGOS come altra PMI dell’ATI avrà a come responsabilità il disegno e la realizzazione della banca dati e del componente di datawarehouse nonché la realizzazione del componente di WEB application per la rappresentazione ed analisi dei dati mediante sofisticati strumenti di reportistica e cruscotti multidiomensionali e tecnologie di Business Intelligence 
  • ENEA coprirà il ruolo di supervisiore scientifico delle varie attività e avrà come incarico la realizzazione del componente di elaborazione delle informazioni di monitoraggio sismologico. Sarà inoltre responsabile del pacco di lavoro relativo alle prove sperimentali che saranno effettuate nelle proporie infrastrutture utilizzando i laboratori dotati delle tavole vibranti.
  • OCTO Telematics avrà la responsabilità di definire ed implementare le specifiche del nuovo firmware di blackbox, nonche definire tutte le specifiche relative al protocllo di comunicazione on the air.
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